Molto spesso alla televisione si vedono pubblicità che invitano a donare per aiutare bambini e ragazzi colpiti da tumore o da malattie rare. Ma cosa significa davvero “aiutare”?
Noi ragazzi delle classi II E, II A e II F della scuola Cairoli abbiamo partecipato a un progetto proposto dall’AIRC denominato “Cancro io ti boccio”, un’esperienza di volontariato e cittadinanza attiva a favore della ricerca sul cancro, che ha avuto come momento culminante la vendita delle arance della salute.
Il percorso è iniziato con una parte teorica svolta dalle nostre insegnanti di scienze che ci hanno spiegato cos’è A.I.R.C (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e cos’è il cancro. In questo sono state aiutate da una ricercatrice e due volontari dell’A.I.R.C che sono intervenuti a scuola il 19 dicembre a spiegarci cosa vuol dire fare ricerca, come si combatte il tumore, ma anche come si può prevenire.
Il cancro è una malattia genetica non ereditaria, causata da mutazioni del DNA all’interno delle cellule. Il DNA cellulare contiene informazioni su come le cellule debbano crescere e moltiplicarsi. Errori in queste istruzioni fanno in modo che la cellula diventi cancerosa continuando quindi a riprodursi senza limiti, attaccando anche le cellule sane e causando malfunzionamenti nello svolgimento del compito del tessuto e poi dell’organo. Le cellule “figlie” presentano nel DNA le stesse anomalie delle prime cellule e continuano a riprodursi.
Ci sono dei fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo della malattia: l’età, gli stili di vita e i fattori ambientali
Ma quali sono gli stili di vita che possono contribuire negativamente?
I più importanti sono: il fumo, l’eccessiva esposizione al sole, l’alcol, il tipo di alimentazione e la sedentarietà.
Ci sono anche fattori ambientali che contribuiscono all’insorgenza di tumori, come l’inquinamento atmosferico, gli agenti chimici e gli agenti fisici.
Contemporaneamente al percorso “teorico”, abbiamo lavorato con gli insegnanti di lettere e di educazione artistica per creare i manifesti da affiggere a scuola per promuovere la vendita delle arance.
La nostra classe ha inoltre avuto l’opportunità di incontrare la maestra Monica Giovanetti, che insieme alla nostra prof.ssa Bonetti insegna alla sezione ospedaliera dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Ci hanno parlato del loro lavoro con i bambini e i ragazzi ricoverati al reparto pediatria, soffermandosi sull’importanza della ricerca per trovare nuove cure per le forme di tumore che colpiscono le persone anche in giovanissima età.
Infine il giorno 26 gennaio è stato dedicato alla vendita delle arance: non a caso sono state scelte le arance, frutti che simboleggiano la salute, grazie al loro apporto di vitamine, tanto che il motto che abbiamo scelto è stato proprio DIAMO VITAMINE ALLA RICERCA.
Al costo di 13€ si poteva acquistare una rete di arance da 2,5 kg; il prezzo non era certo quello del mercato, ma attraverso questo acquisto è stato possibile fare una donazione per la ricerca. Questa iniziativa non si è svolta solo nella nostra scuola, ma anche in molte altre scuole e nelle piazze di tutta Italia.
Tutti sono stati d’aiuto, perché anche solo una piccola donazione può fare la differenza!
Valentina, Lara, Andrea e tutti gli alunni e le alunne della 2E, plesso Cairoli
E adesso un po’ di immagini:
da Segreteria